Titolo impegnativo, eppure è la domanda che viene in mente più spesso e la si pone a chi scrive. Per quanto mi riguarda, visto che sto scrivendo sul mio blog ho iniziato ascrivere a nove anni, piccole cose, ritratti di animali, accompagnavo quei piccoli racconti con dei disegni che mi aiutavano nell'immaginazione. Alle medie poi mi hanno persino conferito un premio per un tema. Avrei dovuto seguire quella strada sin da subito, ma mi sono persa un pò, sono fuggita dalla scrittura come si fugge, a volte, da una donna che si ama troppo e questo succede quando si è troppo giovani e si vuole sperimentare altro dei talenti che si possiede. Ho esercitato la mia creatività in altre discipline, ma questo mi è servito, con il passare degli anni a cercare la mia amata scrittura sempre più spesso, ho archiviato in una cassaforte della memoria tutto quello che poteva essermi utile per poter scrivere non il romanzo della mia vita, ma una raccolta che poteva essere un inizio e la maturità degli anni mi è stata molto utile. Ora da questa prima pubblicazione comincio a disegnare dentro me la mia storia, vorrei scrivere libri come scrivo le sceneggiature, ma so che non può essere possibile. Ho di nuovo il mio rapporto d'amore con la mia scrittura e voglio che sia continuativo, quindi non andrò di fretta, lascio scorrere tutte le idee che mi arrivano come fiume in piena. Le inserisco nel mio speciale magazzino anche proteggendole in quella modernità chiamata computer. Ho iniziato a scrivere su una macchina per scrivere Olivetti che mi ha regalato mio nonno, il padre di mio padre, la teneva in soffitta, nessuno dei suoi figli l'aveva mai usata così quando si rese conto di avere una delle sue nipoti con la testa fra le nuvole e il vizio di leggere e scrivere allora decise che l'avrebbe regalata a lei. Sì, ecco un'altra cosa importante. Leggere, leggere è importante, prima di scrivere si deve leggere tanto e di tutto persino i fumetti di cui ho fatto collezione, i primi Marvel e tutta la serie comics Peanuts, Quino e altri. Il mio rapporto con la scrittura cresce giorno per giorno, è un bel viaggio, c'è ancora tanto da scoprire in questo viaggio dentro e fuori da me, da noi. ma non pensate che sia tutto semplice, specialmente per una donna. Ma il viaggio continua nonostante le difficoltà e c'è sempre un porto che accoglie.